venerdì 24 aprile 2009

Marzia Bonaventura

Marzia Bonaventura 250287

Il mondo virtuale di internet è continuamente caratterizzato da innovazioni e trasformazioni, possiamo dire che la rete subisce una trasformazione tecnologica permanente.

Internet è pensato attualmente come un luogo di comunicazione globale, in cui milioni di persone interagiscono con altre, scambiano informazioni, inviano messaggi personali e molto altro. Tutto questo rappresenta una rivoluzione nel campo della comunicazione sociale se pensiamo che fino a qualche tempo fa tutto questo veniva fatto solo attraverso e-mail. Ora possiamo contare in una comunicazione in tempo reale.

Quella che ci troviamo di fronte in questo ultimo tempo è un fenomeno di status upday, ognuno sente la necessità di far sapere a tutti cosa sta facendo in ogni momento della giornata. Tutto ciò è reso possibile dalla diffusione dei social network, un vero e proprio fenomeno mondiale. Nascono negli Stati Uniti e si diffondono rapidamente in tutto il mondo. Il termine inglese indica una rete sociale, in altre parole gruppi di persone che interagiscono tra loro e condividono interessi comuni. Il primo social network italiano è stato Supereva a cui se ne sono aggiunti molti nel corso degli anni: badoo, myspace, netlog, skyrock.... Il più diffuso in questo periodo è facebook, che conta quasi 200 milioni di iscritti in tutto il mondo. La sua popolarità ha quasi oscurato altre piattaforme digitali come ad esempio myspace.
http://www.wikpedia.it
http://www.datamanager.it/cms/view (titolo articolo: Facebook l'espansionista)

Tutte queste innovazione digitali hanno toccato anche il campo dell’architettura. Fino a qualche decennio fa gli unici strumenti dell’architetto potevano essere la matita, il foglio e una squadra. Ora tutto questo è superato. Ci sono validi software di modellazione come Maya, Sketchup e lo stesso Autocad che permettono all’architetto di realizzare progetti completi sia in 2D che in 3D. Gli permettono, infatti, di avere in tempo reale la visualizzazione in 3D di un progetto, di verificare dimensioni, disposizioni. Nel tempo si è anche creato uno stretto rapporto tra architettura e web. Ora gli architetti hanno a disposizione tecnologie innovative che permettono loro di essere in contatto in ogni momento con altri progettisti anche dall’altra parte del mondo. Questo è un vero e proprio sistema di collaborazione tra esperti del mestiere e si mette in pratica attraverso l’uso di piattaforme digitali, come ad esempio Green Prefab. In uno scenario simile, una delle competenze essenziali di un futuro architetto deve essere, tra le altre, quella di sapersi muovere bene all’interno del mondo digitale, cosa che fino a qualche tempo fa non era essenziale.

Il legame tra architettura e digitale, web diventa sempre più stretto. Grazie alle tecnologie digitali si possono realizzare progetti che fino a qualche tempo fa sarebbe stato più difficile fare. I campi in cui l’architetto agisce sono vasti e numerosi. Sono molti gli aspetti di cui deve occuparsi in una progettazione. Possiamo ad esempio soffermarci su quello che riguarda la domotica. Quando parliamo di domotica intendiamo tutti quei concetti affini a sistemi di automazione, di controllo e telematici della casa. L’evoluzione dell’informatica e delle telecomunicazioni permette di usare tecnologie sempre più all’avanguardia anche in questo campo. I campi di applicazione delle domotica negli edifici sono numerosi. Attraverso le tecnologie domotiche possiamo avere il controllo in ogni momento dell’edificio, basti pensare alle tecnologie che riguardano sistemi di controllo degli impianti, sistemi di allarme, sistemi di illuminazione. Gli sviluppi tecnologici hanno reso possibile applicare tecnologie domotiche, ad esempio, anche nel campo dell’arredamento. Infatti una delle ultime prove è stata quella di applicare le tecnologie touch screen agli oggetti di uso comune di una casa e quindi poter, magari, controllare porte, finestre con facilità. Altro esempio è la casa controllata con il pensiero. È una stanza in cui i dispositivi elettrici, come ad esempio TV – lettore DVD – telefono – porte automatizzate, si possono azionare grazie alla rilevazione di attività elettrica cerebrale.
www.domotica.it/pages/rivista (titolo articolo: domotica: arriva la casa tattile e La casa che si controlla col pensiero.)


Esistono però dei limiti in Italia per lo sviluppo delle tecnologie digitali. C’è uno scarso uso delle tecnologie. Forse a causa di mentalità troppo chiuse, forse “antiche”. Sono sicura che esistono ancora architetti che non rinunciano al foglio e alla matita per progettare. Forse grazie alle nuove generazioni, che crescono con una buona conoscenza delle tecnologie, si riuscirà a far decollare anche in Italia l’immenso patrimonio di sviluppo tecnologico e digitale.

Bibliografia
Progettare la domotica. Progettazioni tecniche e materiali, Massimo Capolla, Maggioli Editore, cap.1
(Il mondo digitale. Introduzione ai nuovi media, Fabio Ciotti Gino Roncaglia, Edizioni Laterza, 2003)

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