lunedì 13 aprile 2009

Giordano Cova

Lo scenario in cui si muove l’arte nel nostro secolo XXI offre spunti di riflessione sul suo valore intrinseco nella società attuale e sulla potenzialità comunicativa a cui essa ha assurto nelle generazioni informatizzate. L’informatica e le tecnologie digitali infatti agiscono sull’arte modificando non solo lo strumento, ma anche la sostanza, aprendo nuove vie all’interpretazione del concetto di “arte visiva”(http://www.artonweb.it/artemoderna/artedigitale/articolo6.htm).
La tecnologia digitale quindi ha influenzato il modo di progettare non solo in chiave procedurale (si osservino i lavori di architetti come Zaha Hadid, Nox, Liebeskind…), ma anche agendo sul lato concettuale, aprendo all’architettura nuovi orizzonti semantici (http://www.digicult.it/digimag/article.asp?id=1006). Ad esempio, il progetto “Touch” (grattacielo di 145 metri nel centro di Bruxelles, realizzato da Lab[au]) è stato possibile solo grazie ad un apposito hardware, il touch-screen 1.8 x 0.8 e allo sviluppo di un software ad hoc.




In questo background culturale dunque l’architetto di domani dovrà riuscire sempre più a padroneggiare le tecniche digitali, non solo semplicemente come strumenti utili che si innestino sull’attività progettuale, ma anche in un’ottica interpretativa del nuovo panorama artistico. Assumono una fondamentale importanza gli strumenti CAD e CAM, con i quali si riesce ormai a trasferire direttamente istruzioni alle macchine di produzione che realizzano automaticamente elementi strutturali o decorativi. Le macchine più recenti sono in grado di aprire direttamente i file CAD e realizzano i pezzi per addizione di materiale o scolpendo la materia (http://www.archinfo.it/tecnologie-digitali-per-il-decoro-in-architettura/0,1254,53_ART_198200,00.html). Le possibilità decorative hanno raggiunto notevoli risultati oggi grazie alle tecniche CAD-CAM e all’applicazione diretta di macchinari CNC (computer numeric control), si noti ad esempio il “SentryGlas® Expressions TM” sviluppato da Dupont, un sistema di vetri laminati decorati che ha applicato al meglio questo tipo di tecnologia (http://www.glassonweb.it/articles/article/41/).
Ultimamente sta spopolando il dibattito sul carattere di durabilità dell’architettura, che alcuni vorrebbero ormai “oggetto industriale” soggetto a rottamazione una volta esaurito il suo scopo (http://www.artonweb.it/architettura/articolo21.html), tuttavia, qualsivoglia siano le nostre opinioni a riguardo, oggi esistono vere e proprie società che si occupano di gestire le fasi organizzative che consentono un approccio alla realizzazione con metodo industriale di manufatti (http://www.greenprefab.com/).
Il web, che è definito da Vilma Torselli una sorta di non architettura, poiché “non luogo” (http://www.artonweb.it/architettura/articolo14.htm), è un fenomeno sociale di rilevanza assoluta, e l’architettura non potrà esimersi dal considerare l’importanza comunicativa di questo strumento, per la diffusione di idee e di contatti in tutto il mondo (http://portal.mace-project.eu/). L’occhio del ciclone internet è oggi il social network, sistema di aggregazione telematico che coinvolge tutti. Non si possono trascurare facebook o myspace, ma esistono esempi di aggregazione per trattare argomenti specifici, e tra questi l’architettura (http://enterprisestewards.ning.com/). Anche il modo di progettare, per adeguarsi ai tempi moderni, subirà la necessità di immersione nella realtà virtuale da cui la vita stessa delle persone oggi non può prescindere. Un progetto potrà essere seguito da un team di persone che non si conoscono neppure, ma interagiscono grazie all’interfaccia della rete.
Un altro settore importante per il futuro è la domotica. La casa entra in relazione con l’utente, e viene progettata per assecondare le sue esigenze, tramite una sorta di “maggiordomo elettronico” (http://www.domotica.it/pages/area_tecnica/progetti2.htm). Un numero sempre crescente di imprese si occupa della progettazione di abitazioni di questo tipo, che coinvolge tutte le fasi, dall’idea al collaudo finale, e il cliente può scegliere tra una vasta gamma di comfort interattivi e provarne addirittura un anteprima virtuale (http://www.domoticadesign.it/villa/visita.aspx). Nokia ha anche ideato un’applicazione per il cellulare in grado di consentire il controllo a distanza della propria casa, così si potrà ad esempio avere già la vasca piena di acqua calda al proprio ritorno (http://punto-informatico.it/2491681/Telefonia/News/nokia-si-butta-sulla-domotica.aspx). I sistemi di gestione delle operazioni che svolge la casa sono gestiti attraverso dei software su piattaforme di vario tipo, anche se molto gettonata è la piattaforma Linux. Tutti i dispositivi inoltre devono "parlare la stessa lingua", ovvero devono utilizzare lo stesso protocollo di comunicazione. Anche in questo caso, i principali costruttori in Italia e altri 200 in Europa si affidano allo standard KNX, strumento tra l’altro privo di royalty (http://www.domoticalabs.com/modules/wfsection/article.php?articleid=35). Si aprono scenari in cui il progettista non è chiamato solo all’”utilitas” e alla “venustas” intese in senso comune, ma ad una convenienza legata alle nuove possibilità che la tecnologia offre, e ad una bellezza che non può prescindere dai nuovi canoni di interattività dell’edificio (http://www.promonline.it/premio%20domotica/08.pdf).
In Italia tuttavia esistono dei limiti che irretiscono lo sviluppo informatico. Secondo rilevazioni Assinform vi sono importanti problemi nel rapporto tra pubblica amministrazione e fornitori di servizi tecnologici. La pubblica amministrazione infatti investe nelle casse delle società al di fuori del mercato, non favorendo la libera concorrenza ma aumentando l’occupazione politica (http://www.webmasterpoint.org/news/assinform-evidenzia-un-problema-nel-rapporto-tra-pubblica-amministrazione-e-societa-pubbliche_p31531.html). Inoltre forse nel Belpaese manca ancora quella mentalità nell’approccio alla tecnologia che da sempre ha un po’ contraddistinto la società italiana (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=853092).

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