martedì 28 aprile 2009

Manidi Oyuki

Studentessa Oyuki Lidia Leonarda Kriss Matricola 266316




‘’… ragionando sul digitale come scenario tecno politico globale, approdiamo all’idea che la materia fondamentale dell’architettura non sia oggi né la forma né la funzione ma piuttosto la relazione. E cioè, la capacità di articolare relazioni nello spazio che, attraverso forme e strumenti (hardware e software), piuttosto che comporre e porre nello spazio oggetti in sé conclusi e monumentali, compongano paesaggi instabili perché strutturalmente aperti agli equilibri dinamici del mondo vivente, alle sollecitazioni degli elementi naturali e alle forme d’uso della gente.’’
(http://www.detail.de/artikel_palumbodigitale_22271_It.htm)

Oggi ci troviamo immersi in un mondo in cui la comunicazione è fondamentale in ogni ambito. I media ‘’tradizionali’’, come telefono,radio,televisione,stampa, ci permettono ogni giorno di tenerci in contatto con le persone che conosciamo e di essere aggiornati su ciò che accade in tutto il mondo ma nessuno ha una così grande potenzialità di sviluppo come Internet. In particolare con l’avvento del web 2.0 ora è possibile scambiare in tempo reale immagini e progetti, discorrere con persone in tutto il globo ed avere con queste un contatto visivo grazie alle web-cam, scambiare idee ed informazioni non solo con chi già si conosce ma con nuovi contatti. Molte di queste attività sono possibili grazie ai Social Network : la trasposizione sulla rete delle associazioni di comuni interessi ( Club,associazioni sportive,ecc …). La sostanziale differenza è che attraverso internet si può allargare la cerchia di conoscenze pressoché all’infinito venendo a contatto con persone di diversi stati,lingue e culture che magari si trovano a migliaia di chilometri di distanza. Basta pensare che i più popolari tra questi, Facebook e Myspace, hanno superato ormai i 200.000.000 utenti registrati e continuano a crescere in maniera esponenziale per rendersi conto della potenza di questo fenomeno e dell’utilità che questo può avere in ambito lavorativo e specificatamente per l’architettura. La progettazione infatti insieme al modificarsi dei mezzi di comunicazione deve cambiare diventato più veloce ed efficiente grazie alla incredibile quantità di informazioni tecniche specifiche di cui può ora avvalersi.
Bisogna dunque che l’architetto abbia uno sguardo più aperto alle nuove possibilità di quanto è stato in passato, quando l’architettura era solo di tipo locale (così nascevano infatti gli stili architettonici tipici ), e utilizzi gli strumenti che la tecnologia offre per aggiornarsi sulle opere costruite in tutto il mondo con le tecniche più diverse e secondo le sempre nuove esigenze degli utenti. Ma internet non è solo comunicazione e approfondimento, è anche lavoro e interazione : attraverso la creazione di motori di ricerca specifici come MACE ( Metadata for Architectural Contents in Europe ) e piattaforme informative che mettano in comunicazione le varie parti di un team di progettisti,esecutori e industrie si possono creare ambiti lavorativi compositi e stimolanti che sfruttino al meglio le risorse con il minor spreco possibile di energie, tempo e finanze (come stanno cercando di fare gli architetti del Parco Scientifico Vega come Furio Barzon con il progetto Green Prefab ). Dobbiamo inoltre ricordare che l’architettura nasce per rispondere ad una esigenza umana e deve quindi ad esse, ora molteplici e complesse, rispondere anche e soprattutto d’ora in poi con l’ausilio della tecnologia. Entriamo in campo allora della domotica .
‘’La domotica è la scienza interdisciplinare che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa e più in generale negli ambienti antropizzati.’’

(http://it.wikipedia.org/wiki/Domotica)

In una società tecnologica anche la casa deve essere un organismo intelligente con il quale poter comunicare attraverso interfacce semplici, accessibili e comprensibili per tutti gli utenti. La Domotica si occupa dello sviluppo di tecnologie atte a migliorare lo stile di vita degli utenti sviluppando sistemi di sicurezza intelligenti,regolando i parametri ambientali interni a seconda di quelli esterni automaticamente, aiutando i fruitori nella loro fallacità umana ed eseguendo i loro comandi. Un'altra applicazione della domotica riguarda il risparmio energetico tema molto importante in questo periodo che ci vede andare in contro a cambiamenti climatici globali e verso la fine della disponibilità delle risorse non rinnovabili.
È necessario quindi che questi sistemi intelligenti che pur diventano obsoleti molto velocemente possano essere sempre funzionanti aggiornabili ed eventualmente sostituibili con l’impiego di poco tempo e denaro per garantire la maggior efficienza possibile. Tutto questo sarà possibile molto presto nel nostro futuro ma richiederà uno sforzo non solo della gente comune e degli architetti nell’accettare la novità, che spesso incute timore oltre che generare curiosità, ma anche da parte dello stato perché per rendere il lavoro di progettazione inteso come sopra e la domotica veramente accessibile a tutti devono esserci adeguata informazione e strutture che supportino la diffusione telematica. In Italia non si presenta ancora una situazione del genere infatti sono ancora molte le località in cui l’accesso ad internet è ancora pressoché impossibile e molte occasioni di lavoro e miglioramento vengono in questo modo limitate.

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