martedì 28 aprile 2009

Fallerini Matteo

Fallerini Matteo
Matricola n°267429


Nella società attuale i social network hanno un ruolo fondamentale e si trovano ormai al centro della vita quotidiana di molte persone che chattano, commentano, condividono e si relazionano con altre persone in tutto il mondo.

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I maggiori social network:



- My Space 253.145.404 utenti
- Facebook 200.000.000 utenti
- Windows live space 120.000.000 utenti



Facebook nasce nel 2005 con l’obbiettivo di far mantenere i contatti tra gli studenti di università e licei americani; successivamente poi ha avuto un evoluzione e tutt’oggi facebook è diventato una vera e propria rete sociale che abbraccia tutti gli utenti di internet. Il sito Facebook basa il proprio social network intorno al concetto di amicizia, ovvero persone con le quali vogliamo stringere e condividere: non solo amicizie e relazioni, ma anche informazione e contenuti.
Nonostante abbia citato Facebook, la maggior parte dei social network nascono basandosi su questa linea guida. Ecco perché proprio questi nuovi strumenti di comunicazione andranno ad installarsi con forza sempre maggiore nell’ambito lavorativo; nel nostro caso, in architettura.
Infatti offrono un bacino di utenza amplissimo, ecco quindi che l’architetto potrà scambiare dati, idee, progetti in tempo reale con altri professionisti del settore in tutto il mondo e non solo, perché grazie ai social network potrà conoscere persone interessate al suo lavoro e potenziali clienti.
Accedendo ai social network quindi entri in una comunity dove incontri non soltanto persone interessate alle amicizie ma bensì veri e propri gruppi specializzati e mirati a determinate attività, quali il design, i materiali, le nuove tecnologie di sviluppo; tutti contatti fondamentali per un architetto e resi accessibili grazie ai social network.

Fin dal passato l’architettura è stata opera laboriosa di artigiani ed artisti, nel secolo scorso lo sviluppo delle tecnologie industriali ha introdotto nuove opportunità sia nella produzione che nel campo estetico. In particolar modo, negli ultimi trent'anni l'introduzione dei processi digitali nella progettazione architettonica hanno segnato un'importante evoluzione, non solo nell’aspetto estetico delle forme architettoniche e plastiche, ma anche nel trattamento della materia che le compone.
Gli edifici pertanto si decorano di nuove forme che mutano nel tempo divenendo una presenza sempre più forte nella città. Un altro aspetto interessante è quello legato all'influenza che le tecnologie digitali hanno avuto nella produzione architettonica. Queste non sono viste più come un supporto tecnico
all'elaborazione del progetto, ma diventano parte del processo di produzione fino ad arrivare a controllare la gestione di un edificio nel suo ciclo di vita.
Dal punto di vista tecnico le nuove possibilità offerte e i vantaggi che si traggono da esse risiedono nel confronto diretto tra modelli digitali e oggetti reali. L'impiego di software di modellazione in grado di prefigurare in maniera realistica forme e decori e la loro capacità di interfacciarsi con macchine in grado di tagliare, incidere, stampare, rende possibile la realizzazione di elementi dalle forme geometriche innovative. A questo si aggiungono macchine e strumenti di lavoro sempre più sofisticate capaci di realizzare componenti con estrema precisione favorendo da un lato l'abbassamento dei costi di produzione rispetto alle comuni tecniche tradizionali, dall'altro consentendo la produzione di elementi dalle geometrie prima irrealizzabili.
Lo sviluppo di software "intelligenti" ha portato negli ultimi anni ad un più facile scambio di informazioni tra modelli digitali ed elementi fisici aprendo nuove prospettive nel campo della progettazione. I programmi maggiormente utilizzati per la rappresentazione digitale in architettura sono i programmi CAD.

- CAD Computer Aided Drafting, cioè Disegno Tecnico Assistito da Elaboratore
indica il settore dell'informatica specializzato all'utilizzo di tecnologie software e specificamente della computer grafica per supportare l'attività di disegno tecnico. Tali sistemi hanno come obiettivo la creazione di un modello, tipicamente 2D, del disegno tecnico che descrive l’opera. Ad esempio, può essere impiegato da un progettista nella creazione di una serie di disegni tecnici (in proiezione ortogonale, in sezione, in assonometria, in esploso) finalizzati alla costruzione di un modello.






Oggi, infatti, è possibile usare la progettazione CAD non solo come strumento per la produzione di elaborati grafici e di modelli geometrici, ma anche per trasferire istruzioni alle macchine di produzione. I software di ultima generazione si relazionano direttamente con le macchine, consentendo di visualizzare e comprendere con facilità l'intento del progetto, di verificare rapidamente la forma e l'adattamento all’area dove poi verrà svolta l’opera. Lavorando con dimensioni che rispecchiano quelle reali è possibile ridurre notevolmente le ipotesi in fase di progetto, arrivando così in maniera rapida alla soluzione migliore.
Ulteriore evoluzione delle procedure di progettazione sia per l’architetto che per la messa in opera in un successivo momento si sono ottenute grazie alle tecnologie Wireless, grazie alle quali l’architetto ha la possibilità di mostrare il progetto ai committenti senza essere presente fisicamente, ma attraverso ologrammi capaci di riprodurre la sua immagine. Tali evoluzioni della comunicazione digitale permettono di mettere in contatto ad un tavolo virtuale persone che interagiscono tra di loro pur senza essere presenti in quel preciso luogo, ad esempio ognuno nel proprio ufficio.
Grandi cambiamenti sono stati apportati alla progettazione architettonica grazie alle nuove tecnologie informatiche e digitali; altro settore che ha usufruito delle nuove tecnologie è quello della domotica., campo che si occupa dello studio delle tecnologie mirate a migliorare la qualità e la sicurezza della vita all’interno degli edifici in cui viviamo e ci muoviamo ogni giorno.







Viviamo in un’era in cui la tecnologia è parte integrante di ogni settore della vita moderna e in cui ogni ambito si caratterizza per una costante ricerca di innovazione e perfezionamento; gli ambienti in cui viviamo e in cui lavoriamo non fanno eccezione.
Quindi ad un’evoluzione delle nostre esigenze corrisponde anche un’evoluzione del nostro luogo abitativo.
Oggigiorno chiediamo molto agli edifici in cui ci muoviamo, ancora di più agli edifici in cui abitiamo: comodità, benessere, sicurezza.
Per rispondere alle nostre esigenze di sicurezza e comfort oggigiorno troviamo settori, imprese, ditte specializzati alla produzione di prodotti sempre più all’avanguardia nella gestione intelligente dell’impiantistica elettrica all’interno degli edifici in cui viviamo.
Questi prodotti sono frutto di anni di studi, progetti e sperimentazioni da parte di tecnici qualificati, che tuttora continuano nella ricerca di soluzioni sempre più avanzate.
Si tratta di una cosiddetta linea di prodotti che trova applicazione in tutti gli ambiti della vita quotidiana: abitazioni, capannoni industriali e commerciali, uffici, negozi, chiese, palestre, ville, campi sportivi.
Credo quindi, visto il differente e vastissimo utilizzo possibile di tali agevolazioni, che sia fondamentale portare a conoscenza delle persone disabili e delle loro famiglie le innovazioni tecniche che consentono un sempre maggior grado di autonomia.
Centralizzare tutti i comandi delle apparecchiature presenti negli edifici pubblici e soprattutto nelle case, renderli facilmente accessibili e controllabili può permettere alle persone con diversi gradi di disabilità di agire con maggiore autonomia nelle attività quotidiane.




Fonti bibliografiche:

- Corriere della sera Magazine(numero speciale) “ Vivere Verde/Green Economy” 23 aprile 2009

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