venerdì 10 aprile 2009

Domenico Abitabile

Domenico Abitabile - Matricola n° 267689


Le nuove tecnologie che caratterizzeranno il lavoro di un architetto per la maggior parte saranno legate o accostate all’utilizzo di Internet, uno dei pilastri della comunicazione.
Una di queste tecnologie sarà il Web 3.0 che tra le sue nuove caratteristiche punterà ad un evoluzione verso il 3D e tenderà ad aprire nuovi modi di connettersi e di collaborare tramite spazi tridimensionali condivisi.

I Social Network

Riguardo il fenomeno del momento che sta colpendo miliardi di persone in tutto il mondo è quello dei Social Network (sistema che permette a più utenti collegati in rete di interagire tra loro).



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Questo tipo di connessione, può essere sfruttato da parte di un architetto per comunicare in tempo reale e scambiare dei file con altri colleghi sparsi per il mondo, ed avere dei pareri immediati riguardo un progetto a cui si sta lavorando, ed apportare eventuali modifiche, il tutto stando dietro ad uno schermo.
Ovviamente questo sistema permette anche di auto-pubblicizzarsi e rendersi visibile tramite un profilo personale che funge da biglietto di visita.
Quindi il futuro di un architetto punterà di più sulla società tralasciando quella concezione che abbiamo nel nostro paese sul fatto di restare in uno studio a disegnare.


Purtroppo, l’Italia, negli anni ha investito poco nelle tecnologie informatiche non andando oltre il 65% della media dell’Unione Europea e il 40% degli Stati Uniti.
Nel settore dell’informatica, le componenti critiche per lo sviluppo economico (perché suscettibili di fornire il maggior incremento di valore) sono quelle dei software (i programmi eseguiti dai calcolatori) e dei servizi ad esso legati(consulenza, sviluppo, manutenzione, integrazione, elaborazione,formazione.
Internet in Italia non è ancora “per tutti”, ma la situazione sta cambiando con una tendenza talvolta discontinua, ma solida e durevole, a un uso sempre più diffuso della rete,anche se dobbiamo precisare che la copertura della banda larga non è affatto ottimale.


La domotica

Rappresenta l'applicazione delle tecnologie informatiche per l'automazione degli ambienti domestici.
Le tecnologie impiegate per i processi di automazione, possono variare sensibilmente in funzione delle dimensioni degli ambienti presi in considerazione.

In primo luogo, un ambiente che utilizza la tecnologia domotica è in grado di mantenere continuamente sotto controllo tutti i parametri funzionali, assicurando un adeguato livello di confort all'utente e, in alcuni casi, adattandosi alle sue preferenze (ad es. temperatura e livello di umidità interni, gradazione ottimale dell'illuminazione, etc…).

Un altro aspetto non trascurabile riguarda il miglioramento del livello di sicurezza attraverso l'automazione di quei controlli predisposti alla gestione delle principali fonti di pericolo di un'abitazione (ad es. prevenzione di incendi, fughe di gas, intrusioni, etc…).

L'impiego della domotica, poi, può risolvere il problema degli eccesivi consumi energetici, consentendo forme di risparmio e l'eliminazione degli sprechi attraverso il controllo automatico e ottimizzato degli impianti di riscaldamento, condizionamento e ventilazione

Infine, per ciò che riguarda il cosiddetto entertainment, la domotica promette innovazioni enormi; sarà possibile collegare tra loro impianti Hi-Fi, TV, DVD, console per videogiochi, database contenenti films ed orchestrare le attività da svolgere durante il proprio tempo libero.



Il futuro della domotica

Nel prossimo futuro la domotica potrà venire influenzata dai recenti progressi delle "nanotecnologie".
Non molti decenni fa un calcolatore era un oggetto grosso e costoso e serviva a molti utenti.
Poi, con la diminuzione dei costi e delle dimensioni si è arrivati al calcolatore personale (personal computer) e oggi siamo già nell'era di molti calcolatori per ogni utente.

Con il passaggio dalla microelettronica che sfrutta componenti dell'ordine del milionesimo di metro alla nanoelettronica che sfrutta componenti dell'ordine del miliardesimo (o bilionesimo) di metro, potremo realizzare calcolatori mille volte più piccoli.

Gli oggetti creati con la microelettronica si possono trovare oggi appesi al corpo umano o indossati, mentre quelli creati con le nanotecnologie e la nanoelettronica potranno essere introdotti direttamente nel corpo umano o dispersi nell'aria come "polveri" con lo scopo di rilevare vari parametri del corpo umano o dell'ambiente e trasmetterli a sistemi di controllo. Potremo quindi , in futuro, utilizzare funzioni di calcolatori invisibili.

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